Moon Patrol

Moon Patrol
videogioco
Schermata del gioco della versione Arcade
PiattaformaArcade, Apple II, Commodore 64, Atari 8 bit, Atari 2600, Atari 5200, Atari ST, MSX, PC booter, Sord M5, TI-99/4A, Commodore VIC-20
Data di pubblicazione1982
Conversioni: 1983
Atari ST: 1987
GenereSparatutto a scorrimento
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoIrem
PubblicazioneIrem, Williams Electronics (USA), Atari, Atarisoft
Modalità di giocoSingolo o 2 alternati
Periferiche di inputjoystick
SupportoCartuccia, dischetto
Specifiche arcade
CPUZilog Z80 3MHz
Processore audioM6803 900KHz
SchermoRaster
Risoluzione240×248

Moon Patrol ("pattuglia lunare") è un videogioco di tipo sparatutto a scorrimento orizzontale, creato nel 1982 dalla giapponese Irem e prodotto su licenza in occidente da Williams Electronics. Con Atari come editore, è stato riproposto anche per molte piattaforme casalinghe tra cui Commodore 64, Apple II, Atari 2600, Atari 5200, Atari 8-bit, MSX. Il gioco fu convertito non ufficialmente anche per Intellivision col nome di Space Patrol[1], mentre la versione ZX Spectrum venne realizzata ma mai pubblicata[2].

Fu il primo videogioco a sfruttare il fenomeno della parallasse per simulare l'effetto di un'immagine tridimensionale in movimento[3]: mentre il terreno e gli oggetti in primo piano scorrono via velocemente, sullo sfondo appaiono colline rocciose soggette a scorrimento lento, e dietro di esse una catena montuosa che scorre ancora più lenta; in alcuni livelli al posto delle colline si vedono invece scorrere gli edifici di una città dall'aspetto futuristico.

Modalità di gioco

Un cabinato della Williams

Il giocatore controlla una specie di veicolo lunare a tre assi, visto di profilo, che si muove su un paesaggio accidentato simile appunto a quello lunare. È simulato anche l'effetto delle sospensioni indipendenti dei tre assi e le ruote oscillano su e giù assecondando le asperità del terreno. Il veicolo si muove costantemente verso destra, ma può accelerare o rallentare, cambiando la velocità di scorrimento dello schermo e anche spostandosi di poco orizzontalmente rispetto allo schermo. Se non si accelera tende a rallentare spontaneamente, ma sempre mantenendo una velocità minima. Può effettuare salti di lunghezza proporzionale alla velocità e sparare: è dotato di due cannoni, uno puntato in avanti e uno puntato verso l'alto, e alla pressione del pulsante di fuoco sparano entrambi. Le munizioni sono illimitate, ma il cannone anteriore ha gittata limitata e frequenza massima di fuoco più bassa.

Il giocatore deve vedersela sia con ostacoli naturali, sia con veicoli nemici. I primi pericoli che si incontrano sono:

  • Buche, che possono essere evitate solo saltando
  • Rocce, che possono essere saltate o distrutte a colpi di cannone
  • Piccole astronavi di vario tipo, che volteggiano sganciando bombe. Sia le astronavi sia le bombe possono essere colpite al volo con il cannone verticale

In seguito si incontrano ulteriori difficoltà:

  • Astronavi con bombe che scavano nuove buche nel loro impatto col suolo. Sia le astronavi sia le bombe possono essere distrutte con il cannone verticale
  • Mine, piccole ma indistruttibili e vicine tra loro, da saltare
  • Carri armati, eliminabili al pari dei loro proiettili col cannone in avanti
  • Massi rotolanti - di varie dimensioni - che possono essere saltati o distrutti col cannone in avanti
  • Veicoli rasoterra, che arrivano alle spalle e vanno saltati, dopodiché è anche possibile distruggerli, col cannone in avanti
  • Piante aliene, eliminabili col cannone in avanti solo quando si sporgono dai crateri in cui si trovano; il giocatore può comunque aggirarle tramite il pulsante del salto

Il percorso è suddiviso in tappe che vanno dalla A alla Z, ma di solito non c'è discontinuità nel gioco tra un tratto e l'altro, nel senso che la marcia del veicolo non viene interrotta: solo ogni 5 tappe c'è una brevissima pausa e si riceve un punteggio bonus proporzionato al tempo impiegato. Al completamento della Z, si riparte dalla A con un nuovo percorso e un veicolo riverniciato.

Note

  1. ^ (EN) Intellivision Space Patrol
  2. ^ (EN) Moon Patrol, su SpectrumComputing.co.uk.
  3. ^ (EN) Ted Stahl, Chronology of the History of Video Games - Golden Age Archiviato il 27 novembre 2009 in Internet Archive.

Bibliografia

  • Moon Ranger (JPG) (titolo di un bootleg), in Videogiochi, n. 2, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, febbraio 1983, pp. 56-57, ISSN 0392-8918 (WC · ACNP).
  • Moon Patrol (JPG), in Electronic Games, n. 1, Cinisello Balsamo, JCE, gennaio 1984, pp. 34-35, OCLC 955377306.
  • Moon Patrol (JPG) (Atari 2600), in Videogiochi, n. 16, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, giugno 1984, pp. 54, 56, ISSN 0392-8918 (WC · ACNP).
  • Moon Patrol (JPG) (Atari 2600), in EG Computer, n. 10, Cinisello Balsamo, JCE, ottobre 1984, p. 101, OCLC 955377306.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Moon Patrol, su adb.arcadeitalia.net.
  • (EN) Moon Patrol, su MobyGames, Blue Flame Labs. Modifica su Wikidata
  • (EN) Moon Patrol, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kim Lemon, Moon Patrol, su Lemon64.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Moon Patrol, su Atarimania.com - 2600.
  • (EN) Moon Patrol, su Atarimania.com - 5200.
  • (EN) Moon Patrol, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
  • (EN) Moon Patrol, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
  • Roberto Nicoletti, Moon Patrol, su Ready64.org.
  • Moon Patrol (video recensione), su 80s.it. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
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