Guerra di successione

Dopo la morte di Carlo II di Spagna, Luigi XIV di Francia proclama suo nipote Filippo d'Angiò nuovo sovrano spagnolo (novembre 1700), dando inizio alla Guerra di successione spagnola (1701-1714).

Una guerra di successione è una guerra causata da una crisi di successione nella quale due o più individui hanno contemporaneamente diritto a succedere ad un monarca morto o deposto. I rivali sono tipicamente supportati da fazioni anche all'interno della stessa corte reale. Potenze straniere possono intervenire, alleandosi con una fazione, fatto che spesso rende ancora più complessa la guerra.

Analisi

Terminologia

In storiografia e letteratura, una guerra di successione può riferirsi anche ad una "disputa di successione", ad una "lotta dinastica", un "conflitto intestino", una "guerra fratricida" o una combinazione di uno o più di questi termini. Non tutti questi necessariamente descrivono un conflitto armato, ad ogni modo, la disputa può essere risolta anche con la guerra. Le guerre di successione sono spesso indicate come "guerre civili", dal momento che spesso esse possono coinvolgere divisioni interne a determinati paesi.[1]

Elementi

Per ereditare la contea d'Olanda, Ada sposò frettolosamente Luigi prima che suo padre fosse sepolto, dando così inizio alla Guerra di Loon.[2]

Una guerra di successione è una guerra civile che comporta la lotta per un trono, quindi in un contesto monarchico. Essa può cambiare la geografia o le casate regnanti o può riportare alla situazione precedente alla guerra stessa. Una guerra di successione può portare anche al riconoscimento internazionale del passaggio di una determinata dinastia ad un determinato trono (al di la di qualsiasi discussione o valore legale), o quando un monarca è dichiarato incapace di governare o insano di mente e quindi deposto. Dopo la morte o la deposizione del monarca in carica, spesso diversi pretendenti si presentano a reclamarne la corona, perché imparentati o perché possiedono dei diritti ereditari o hanno concluso un trattato con tali effetti. La maggior parte delle volte i vari pretendenti cercano alleanze con la nobiltà o qualcuno che li possa supportare nella loro lotta per il trono. Dopo che vengono provate tutte le opzioni diplomatiche o per eliminazione (ad esempio per assassinio o arresto) segue il conflitto militare.[3]

Alcune guerre di successione sono scoppiate nei secoli per delle eredità femminili, tradizione comunque non presente in egual modo in tutti i paesi.[4] Spesso un governante che non ha figli, ma ha una o più figlie, prova a mutare le leggi di successione di modo che una figlia possa succedergli. Alcuni di questi provvedimenti sono stati dichiarati non validi dagli oppositori, invocando la tradizione locale.

In molti casi le guerre di successione interessarono anche dei principati vescovili. Anche se questi erano a tutti gli effetti monarchie elettive senza successione ereditaria, l'elezione di un principe-vescovo poteva essere fortemente influenzata da interessi dinastici delle famiglie coinvolte, ciascuna proponente il proprio candidato. In caso di disaccordo sui risultati dell'elezione, era possibile il susseguirsi di una guerra per risolvere i conflitti.

Talvolta può essere difficile determinare se una guerra sia puramente o primariamente una guerra di successione, o se vi siano altri interessi in gioco che sfruttino il conflitto interno come ad esempio ideologie (religioni, secolarismo, nazionalismo, liberalismo, conservatorismo, economia, territorio, ecc.). Molte guerre non sono chiamate "di successione" perché la successione ereditaria non ne è una parte significativa, pur essendo presente. Similarmente, alcune guerre possono essere indicate solo come "guerra di successione" mentre la successione sia la causa primaria.

Polemologia

Le origini di una guerra di successione risiedono nel sistema di governo feudale o assolutista, nel quale le decisioni circa guerra o pace potevano essere prese da un singolo sovrano senza il consenso del popolo. Le politiche dei rispettivi regnanti erano condotte principalmente tenendo presente gli interessi dinastici propri. Lo storico tedesco Johannes Kunisch (1937-2015) disse a tal proposito: "Le potenze trainanti erano le leggi dinastiche ed il prestigio del potere, l'espansione del potere, ed il desiderio di automantenersi."[1] Inoltre, la coerenza legale e politica delle varie province di un "territorio statale" spesso consisteva meramente in un governante comune. I primi sistemi di governo erano basati sulle dinastie, l'estinzione delle quali portava inevitabilmente ad una crisi di stato. La composizione delle istituzioni di governo delle varie province e territori inoltre rendeva più semplice le divisioni in caso di conflitto, perché ognuna poteva essere reclamata come parte singola da un monarca straniero per i motivi più svariati.[5]

Per intraprendere una guerra era necessaria una giustificazione (Jus ad bellum). Questi argomenti potevano essere posti in essere anche dopo la dichiarazione di guerra, ad indicare che essi erano meramente una scusa per prendere le armi. Come ha evidenziato l'avvocato olandese Huig de Groot (1583-1645), questo rendeva chiaro come all'epoca non vi fosse altra via per risolvere tali problematiche.[6] Le pretese a titoli legali di una sfera dinastica erano una buona ragione per una guerra, dal momento che le relazioni internazionali erano basate essenzialmente su politiche di eredità e matrimoni per tutto il periodo dell'Ancien Régime, cause che spesso intervenivano direttamente nelle guerre di successione. Trattati che portavano collegamenti ereditari, pegni e trasferimenti, rendevano le relazioni ancora più complicate e potevano essere utilizzate anche dai vari pretendenti per far valere le loro ragioni. Altro punto fondamentale era la perenne conflittualità tra case regnanti. Al primo posto veniva l'urgenza dei principi contemporanei di ottenere la "gloria" per loro stessi.[5]

Dopo numerosi conflitti famigliari, il principio della primogenitura originatosi nell'Europa occidentale nell'XI secolo, si diffuse nel resto dell'Europa (ad eccezione della Russia) tra XII e XIII secolo; non si esportò mai al di fuori dell'Europa.[7] Ad ogni modo, questo non prevenne lo scoppio di guerre di successione. Un vero e proprio susseguirsi di guerre di successione scoppiò in Europa tra la Guerra dei trent'anni (1618-1648) e le Guerre delle coalizioni (1792-1815).[8] Secondo lo storico tedesco Heinz Duchhardt (1943) lo scoppio delle guerre di successione nel periodo della prima età moderna venne stimolato da una parte dall'incertezza sui regolamenti delle successioni ereditarie di fronte all'emergente diritto internazionale. Sull'altro fronte vi era anche una mancanza di ragioni effettive per riconoscerle.[9]

Secondo lo statista inglese Henry Brougham (Lord cancelliere 1830-34), vi furono molteplici e lunghe guerre di successione in Europa tra il 1066 e la Rivoluzione francese (1789-99) di tutte le altre guerre messe insieme. "Una guerra di successione è la più lunga delle guerre. I principi ereditari hanno vita perenne - [mentre] una guerra di elezione è sempre breve, e non si ravvia mai," scriveva, proponendo la monarchia elettiva per la risoluzione del problema.[10]

Nell'Impero moghul non vi era ad esempio la tradizione della primogenitura.[11] Al contrario era costume che i figli detronizzassero il loro padre e che guerreggiassero tra loro per accaparrarsi il trono.[12]

Elenco delle guerre di successione

Nota: le guerre di successione sono menzionate sotto il principale continente dove era collocata la capitale dello stato di origine della guerra. I nomi delle guerre sono quelli maggiormente diffusi dagli storici o dalla tradizione locale; le altre, la cui esistenza è stata provata ma non hanno nomi specifici, sono comunque indicate con la specifica di "incerta". I conflitti principali sono indicati al primo punto, mentre i conflitti direttamente collegati o derivati sono indicati con un secondo punto come rientrati nella disposizione grafica.

Africa

I diadochi di Alessandro Magno battagliarono per la sua eredità politica per i 46 anni successivi alla sua morte.

Asia

Asia antica

Gli Stati Combattenti, ciascuno reclamante la corona col tentativo di unire la Cina sotto la propria insegna.
Le Guerre dinastiche seleucidi minarono il grande Impero seleucide e contribuirono alla sua caduta.
  • Ribellione delle Tre Guardie (c. 1042-1039 a.C.), dopo la morte di re Wu di Zhou
  • (leggendaria) Guerra di Davide contro Is-Bàal o Ish-bosheth (c. 1007-1005 a.C.), dopo la morte di re Saul del Regno di Israele. È incerta in quanto narrata esclusivamente dalla Bibbia ebraica. Essa iniziò come una guerra di "secessione", nominalmente della regione di Giuda (Davide) da Israele (Ish-bosheth), ma il conflitto si spostò poi sulla "successione" di Saul sia in Israele che nella regione di Giuda.
  • Guerre di successione Jin (VIII secolo-376 a.C.), una serie di guerre per il controllo dell stato feudale di Jin (parte della dinastia Zhou)
    • Guerre Jin-Quwo (739-678 a.C.), lotte dinastiche tra i due rami della casa regnante degli Jin
    • Agitazione di Li Ji (657-651 a.C.), per la futura successione del duca Xian di Jin
    • Guerra di successione Zhou (635 a.C.), dove gli Jin assistettero re Xiang di Zhou contro suo fratello, il principe Dai, che reclamava per sé il trono
    • Partizione di Jin (c. 481-403 a.C.), una serie di guerre tra le famiglie rivali nobili di Jin, che portarono infine alla divisione del territorio statale tra di loro a spese della casa regnante degli Jin. Lo stato venne definitivamente definito dagli stati successori Zhao, Wei e Han nel 376 a.C.
  • Guerra di successione di Qi (643-642 a.C.), dopo la morte del duca Huan di Qi
  • Periodo degli Stati Combattenti (c. 403-221 a.C.), una serie di conflitti dinastici durante le dinastia Zhou orientale per la successione al territorio
    • Guerra di successione di Wei (370-367 a.C.), dopo la morte del marchese Wu di Wei
    • Guerre di unificazione dello stato di Qin (230-221 a.C.), per rafforzare le pretese dei Qin a succedere alla dinastia Zhou (che durante il periodo Zhou occidentale governò tutti gli stati cinesi) che i Qin avevano concluso nel 256 a.C.
  • Guerre dei diadochi o Guerre dei successori di Alessandro (323-277 a.C.), dopo la morte di re Alessandro Magno di Macedonia
  • Disputa Chu-Han (206-202 a.C.,), dopo la resa e la morte dell'imperatore Ziying della dinastia Qin; i capi ribelli rivali Liu Bang e Xiang Yu cercarono ciascuno di insediare una propria dinastia
  • Guerre dinastiche seleucidi (157-63 a.C.), una serie di guerre di successione che vennero combattute tra rami della dinastia seleucide dell'Impero seleucide
  • Ribellioni dei Sopracciglia rosse e dei Lulin (17-23 a.C.), rivolte contro l'imperatore Wang Mang della dinastia Xin per restaurare la dinastia Han; entrambe le armate ribelli avevano un proprio candidato
  • Guerra civile Han (23-36), campagne dell'imperatore Liu Xiu contro i pretendenti ed i signori della guerra regionali per opporsi al governo dell'imperatore Gengshi di Han (23-25)[17]
    • Seconda ribellione dei Sopracciglia rosse (23-27), dopo la morte di Wang Mang, contro l'imperatore Gengshi di Han
  • Guerra di successione armena (54-66), causata dalla morte dell'imperatore romano Claudio, dopo la quale il pretendente Tiridate venne installato da Vologase I di Partia, fatto inaccettabile per il nuovo imperatore Nerone[18]
  • Guerre civili dei parti
  • Periodo dei Tre Regni (184-280), dopo la morte dell'imperatore Ling di Han
  • Guerra degli otto principi (291-306), dopo la morte dell'imperatore Sima Yan della dinastia Jìn
  • (incerta) Una guerra di successione nell'Impero Gupta dopo la morte dell'imperatore Kumaragupta I (c. 455), che vide Skandagupta emergere vittorioso[19]
  • Guerre degli zii e dei nipoti (465-c.495) dopo la morte dell'imperatore Qianfei della dinastia Liu Song[20]
  • Ribellione del principe Hoshikawa (479-480), dopo la morte dell'imperatore Yūryaku del Giappone

Asia medievale

  • Guerra civile del Wei (530-550), dopo l'assassinio dell'usurpatore Erzhu Rong da parte dell'imperatore Xiaozhuang del Wei del nord, lo stato venne diviso in Wei occidentale (clan Yuwen) e Wei orientale (clan Gao)
Originariamente un conflitto politico per la Successione di Maometto, La Prima Fitna divenne la base della divisione religiosa tra sunniti e sciiti.

Prima età moderna in Asia

Guerra del 1657-61. Gli imperatori moghul vennero spesso detronizzati dai loro figli, i quali poi guerreggiavano l'un l'altro per accaparrarsi il trono.[12]
Mir Jafar sconfitto agli inglesi durante la Battaglia di Plassey, ottenne comunque la nomina a nuovo nawāb del Bengala.

Asia moderna

Carica della cavalleria olandese durante la spedizione di Bone del 1859 a Sulawesi.
  • Guerre di successione afghane (1793-1834?), dopo la morte dell'emiro Timur Shah Durrani dell'Afghanistan[34]
  • Prima guerra anglo-afghana (1839-1842), invasione anglo-indiana dell'Afghanistan col pretesto di restaurare il deposto emiro Shah Shujah Durrani[35]
  • Guerra civile di Pahang (1857-1863), dopo la morte del raja Tun Ali di Pahang
  • Guerra posteriore di successione afghana (1865-1870), dopo la morte dell'emiro Dost Mohammed Khan dell'Afghanistan
  • Le Spedizioni Bone del 1859-1860 dell'esercito della Compagnia olandese delle Indie orientali portarono a due guerre di successione nei vicini regni sulawesi di Bone e Wajo
    • Nella guerra di successione di Bone (1858-1860), gli olandesi supportarono il pretendente Ahmad Sinkkaru' Rukka contro la regina Besse Arung Kajuara dopo la morte del marito di questa, re Aru Pugi[36][37]
    • Nella guerra di successione di Wajo (1858-1861), gli olandesi supportarono il pretendente Pata Hassim dopo la morte di raja Tulla[38]

Europa

Europa antica

L'anno dei quattro imperatori: una guerra di successione
tra Galba, Otone, Vitellio e Vespasiano.
  • Guerre dei diadochi o Guerre dei successori di Alessandro (323-277 a.C.), dopo la morte di re Alessandro Magno di Macedonia
  • Anno dei quattro imperatori (68-69), ribellione nell'Impero romano che portò ad una guerra di successione dopo il suicidio dell'imperatore Nerone
  • Anno dei cinque imperatori (193), l'inizio di una guerra di successione che perdurò sino al 197, dopo l'assassinio dell'imperatore romano Commodo
  • Crisi del III secolo (235-284), specialmente l'Anno dei sei imperatori (238), una serie di guerre tra imperatori militari a seguito dell'assassinio di Alessandro Severo
  • Guerre civili della Tetrarchia (306-324), dopo la morte dell'augusto Costanzo Cloro
  • Guerra di Magnenzio (350-353), dopo l'assassinio del co-imperatore romano Costante I
  • Guerra di successione unna (453-454), dopo la morte di Attila, capo degli Unni

Primo medioevo in Europa

Fontenoy confermò la ripartizione della Francia tra i tre figli dell'imperatore Ludovico il Pio.
  • Anarchia dei vent'anni (695-717), dopo la deposizione dell'imperatore Giustiniano II dell'Impero bizantino
  • Guerra civile franca, dopo la morte del maggiordomo di palazzo Pipino di Herstal
  • Guerre di successione carolinge (830-842), una serie di conflitti armati del tardo Impero carolingio franco per la (futura) successione dell'imperatore Ludovico il Pio[39]
  • Guerre di successione northumbriane (865-867), tra re Osbeorht e re Aelle di Northumbria; la loro lotta venne interrotta quando la Grande armata danese invase le loro terre
  • Ribellione di Svatopluk II (895-899?), dopo la morte del duca Svatopluk I della Grande Moravia
  • Guerra di successione leonese (951-956), dopo la morte di re Ramiro II del Léon
  • Guerra di successione leonese (982-984), continuazione dell'ultima guerra di successione leonese

Europa altomedievale

Nel 1066, Guglielmo di Normandia tentò di forzare le sue pretese sul trono inglese.

Europa tardo-medievale

La Guerra dei Cent'anni sorse quando il re inglese avanzò pretese sul trono francese.
La battaglia di Strietfield del 1388 assicurò Lüneburg alla casa dei Guelfi.
La Battaglia di St. Jakob an der Sihl (1443) durante la Guerra della vecchia Zurigo.
I monarchi cattolici della "Spagna" unita dopo la Guerra di successione castigliana.

Prima età moderna in Europa

La Guerra di successione di Jülich divenne una guerra europea, dal momento che il futuro bilanciamento religioso delle potenze dipendeva da essa.
Durante la Guerra di successione spagnola, una grande coalizione europea tentò di tenere la Spagna al di fuori delle mani francesi.
La Guerra di successione austriaca.

Europa moderna

La Terza guerra carlista.
La morte di Federico VII di Danimarca fu la causa della Seconda guerra dello Schleswig.
  • Interregno russo del 1825 (1825-1826), dopo la morte dello zar Alessandro I di Russia, che aveva segretamente mutato l'ordine di successione da suo fratello il granduca Costantino in favore di suo fratello minore Nicola, nessuno dei quali era intenzionato a governare. I due correlati ma differenti movimenti di ribellione creatisi offrirono soluzioni possibili alla crisi: gli aristocratici di San Pietroburgo erano favorevoli ad una monarchia costituzionale sotto Costantino, mentre il gruppo più democratico dei nobili di Kiev guidato da Pavel Pestel pretendeva l'istituzione di una repubblica.[47]
    • Rivolta decabrista (dicembre 1825), degli aristocratici decabristi di San Pietroburgo
    • Rivolta del reggimento Chernigov (gennaio 1826), ad opera dei repubblicani decabristi dell'Ucraina
  • Guerre liberali, dette anche Guerra Michelista o Guerra civile portoghese (1828-1834), dopo la morte di re Giovanni VI del Portogallo
  • Le Guerre carliste, in particolar modo la prima. Le ultime Guerre carliste furono più ideologiche nella loro natura (contro il modernismo)
  • Seconda guerra dello Schleswig (1864), in parte a causa della morte di re Federico VII di Danimarca
  • Guerra franco-prussiana (1870-1871), direttamente causata dalla crisi di successione spagnola a seguito della Rivoluzione spagnola del 1868

Nord America

  • Guerra di successione Tepanec (1426-1428), dopo la morte di re Tezozómoc di Azcapotzalco; questa portò alla formazione della Triplice alleanza anti-Tepanec, meglio conosciuta come Impero azteco[48]

Sud America

Guerre di successione fittizie

  • The Succession Wars, gioco di guerra dell'universo di BattleTech
  • The Successions, guerre civili della monarchia di Andor in The Wheel of Time
  • Il libro di George R.R. Martin Cronache del ghiaccio e del fuoco e l'adattamento TV Il Trono di Spade illustra la Guerra dei Cinque Re, basata su cinque concorrenti al medesimo trono dopo la morte di re Robert Baratheon. Un'altra è la guerra di successione di Targaryen, meglio conosciuta come La danza dei draghi.
  • Nel mondo fantastico di J. R. R. Tolkien, la Terra di Mezzo, ebbero luogo diverse guerre di successione, come ad esempio:
    • La Guerra di Angmar (T.A. 861-1975), dopo la morte di re Eärendur di Arnor nel T.A. 861 quando il regno venne diviso tra i suoi tre figli, fondando i reami rivali di Arthedain, Cardolan e Rhudaur. La linea di Eärendur si estinse in Cardolan e Rhudaur, re Argeleb I di Arthedain intese riunire Arnor nel T.A. 1349 e venne riconosciuto sovrano a Cardolan, ma quando il re-stregone di Angmar intervenne, annetté Rhudaur, si vendicò di Cardolan ed assediò la capitale di Arthedain, Fornost. Nel T.A. 1973-1975, Arthedain venne infine distrutto; a loro volta le armate degli Uomini di Gondor e degli Elfi di Lindon riuscirono a sconfiggere Angmar nella Battaglia di Fornost ed a scacciarne il sovrano, mentre il regno di Arnor non venne mai più restaurato sino alla Quarta Età.

Note

  1. ^ a b (DE) Johannes Kunisch, Staatsverfassung und Mächtepolitik - Zur Genese von Staatenkonflikten im Zeitalter des Absolutismus (Berlin 1979), p. 16.
  2. ^ a b (NL) Encarta-encyclopedie Winkler Prins (1993-2002) s.v. "Ada". Microsoft Corporation/Het Spectrum.
    Willem Jan Frans Nuyens, Algemeene geschiedenis des Nederlandschen volks: van de vroegste tijden tot op onze dagen, Volumes 5-8, Amsterdam, C.L. van Langenhuysen, 1873, pp. 80-81. URL consultato il 7 gennaio 2017.
  3. ^ (NL) Ronald P. de Graaf, Oorlog om Holland, 1000-1375, Hilversum, Uitgeverij Verloren, 2004, p. 310, ISBN 978-90-6550-807-2. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  4. ^ (NL) Encarta-encyclopedie Winkler Prins (1993-2002) s.v. "zwaardleen"; "spilleleen". Microsoft Corporation/Het Spectrum.
  5. ^ a b (DE) Johannes Kunisch, La guerre - c’est moi! - Zum Problem der Staatenkonflikte im Zeitalter des Absolutismus, in: ders.: Fürst, Gesellschaft, Krieg - Studien zur bellizistischen Disposition des absoluten Fürstenstaates (Cologne/Weimar/Vienna 1992), pp. 21-27.
  6. ^ (DE) Heinz Duchhardt, Krieg und Frieden im Zeitalter Ludwigs XIV. (Düsseldorf 1987), p. 20.
  7. ^ Robert I. Moore, The First European Revolution: 970-1215 (2000), p. 66. Wiley-Blackwell.
  8. ^ (DE) Gerhard Papke, Von der Miliz zum Stehenden Heer - Wehrwesen im Absolutismus, in: Militärgeschichtliches Forschungsamt (publisher) Deutsche Militärgeschichte 1648-1939, Vol.1 (Munich 1983), p. 186f.
  9. ^ (DE) Heinz Duchhardt, Krieg und Frieden im Zeitalter Ludwigs XIV. (Düsseldorf 1987), p. 17.
  10. ^ Henry Brougham, Lord Brougham's Polical Philosophy, in The Edinburgh Review, vol. 81-82, n. 1-2, 1845, p. 11.
  11. ^ Satish Chandra, Medieval India: From Sultanat to the Mughals, vol. 2, Har-Anand Publications, 2005, pp. 267-269, ISBN 978-81-241-1066-9. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  12. ^ a b c Claude Markovits (a cura di), A History of Modern India, 1480-1950, 2ª ed., London, Anthem Press, 2004 [First published 1994 as Histoire de l'Inde Moderne], p. 96, ISBN 978-1-84331-004-4.
  13. ^ Gillespie (2013), pp. 114-115.
  14. ^ Mikaberidze (2011), pp. 89-90.
  15. ^ Mikaberidze (2011), p. xv.
  16. ^ Jaques (2007) p. 631.
  17. ^ Encarta-encyclopedie Winkler Prins (1993-2002) s.v. "eerste eeuw. §4.2 Politieke ontwikkelingen". Microsoft Corporation/Het Spectrum.
  18. ^ a b James Lacey, Great Strategic Rivalries: From the Classical World to the Cold War, Oxford, Oxford University Press, 2016, pp. 120-121, ISBN 978-0-19-062046-2. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  19. ^ Alexander Gillespie, The Causes of War. Volume 1: 3000 BCE to 1000 CE, Oxford, Bloomsbury Publishing, 2013, p. 116, ISBN 978-1-78225-208-5. URL consultato il 4 gennaio 2017.
  20. ^ Gillespie (2013), p. 117.
  21. ^ Mikaberidze (2011), p. xxxviii.
  22. ^ Mikaberidze (2011), p. 786.
  23. ^ Timothy May, The Mongol Conquests in World History, London, Reaktion Books, 2013, p. 73, ISBN 978-1-86189-971-2. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  24. ^ Kohn (2013), p. 246.
  25. ^ Kohn (2013), pp. 76-77.
  26. ^ May (2013), p. 95.
  27. ^ Jaques (2007), p. 499.
  28. ^ Mikaberidze (2011), p. 698.
  29. ^ Richards (2001), p. 94.
  30. ^ John F. Richards, The Mughal Empire, Cambridge, Cambridge University Press, 2001, p. 162, ISBN 978-0-521-56603-2. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  31. ^ a b Kohn (2013), p. 56.
  32. ^ Mikaberidze (2011), pp. 408-409.
  33. ^ Richards (2001), p. 204.
  34. ^ Mikaberidze (2011), p. lix.
  35. ^ Kohn (2013), p. 5.
  36. ^ Thomas Gibson, Islamic Narrative and Authority in Southeast Asia: From the 16th to the 21st Century, New York, Springer, 2007, p. 117, ISBN 978-0-230-60508-4. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  37. ^ (NL) Menke de Groot, Boni-expedities van 1859-1860, su Expedities van het KNIL. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  38. ^ Robert Hampson, Conrad's Secrets, London, Springer, 2012, pp. 36-37, ISBN 978-1-137-26467-1. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  39. ^ (NL) Encarta-encyclopedie Winkler Prins (1993-2002) s.v. "Lodewijk [Frankische, Roomse en (Rooms-) Duitse koningen en keizers]. §1. Lodewijk I".
  40. ^ Jaques (2007), p. 441.
  41. ^ (NL) P.C. Boeren, Hadewych en Heer Hendrik Van Breda, Leiden, E.J. Brill, 1962, pp. 28-29. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  42. ^ a b The Wars of Independence, in Scotland's History, BBC Scotland, 2014. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  43. ^ Jaques (2007), p. 530.
  44. ^ Isabella Clara Eugenia, archduchess of Austria, su Encyclopædia Britannica Online, Encyclopædia Britannica, Inc., 6 novembre 2008. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  45. ^ Jeremy Black, A Short History of Britain, London, Bloomsbury Publishing, 2015, pp. 49-50, ISBN 978-1-4725-8668-1. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  46. ^ Kohn (2013), p. 162.
  47. ^ Kohn (2013), p. 146.
  48. ^ Michael Smith, The Aztecs, 2nd Edition, Malden, MA, Blackwell Publishing, 2009, p. 46, ISBN 0-631-23015-7.

Bibliografia

  • George Childs Kohn, Dictionary of Wars. Revised Edition, London/New York, Routledge, 2013, ISBN 978-1-135-95494-9.
  • Alexander (ed.) Mikaberidze, Conflict and Conquest in the Islamic World: A Historical Encyclopedia, Volume 1, Santa Barbara, ABC-CLIO, 2011, ISBN 978-1-59884-336-1. URL consultato il 16 dicembre 2016.
  • Tony Jaques, Dictionary of Battles and Sieges: F-O, Santa Barbara, Greenwood Publishing Group, 2007, ISBN 978-0-313-33538-9. URL consultato il 18 dicembre 2016.

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